"Sguardi"
di Benedetta Manfriani
Inaugurazione Mercoledì 31 Ottobre 2007
Benedetta Manfriani
vive e lavora a Vicchio del Mugello, terra natale di Giotto e di Beato
Angelico. A Firenze riceve una formazione classica e umanistica, ma la
passione per l’arte e per la tecnica ceramica le è stata trasmessa dal
nonno, il celebre scultore e ceramista Augusto Chini, cugino di Galileo
Chini, che è stato uno dei più importanti esponenti dell’Art Decò in
Italia.
Conclusi gli studi
universitari si dedica con passione alla pittura di icone frequentando
le scuole di iconografia bizantina del Monastero di Saint-Jervais a Parigi e
di Russa Cristiana a Bergamo. Si dedica inoltre alla realizzazione di
oggetti in ceramica, di cui cura personalmente l’intero ciclo di
lavorazione, dalla tornitura alla smaltatura, alla cottura di ogni singolo
pezzo, applicando oltre alle tecniche tradizionali anche la tecnica
giapponese del Raku, appresa da grandi maestri tra cui la Prof. Beatriz I.
Scotti.
La mostra ospitata dalla
Galleria FYR in Borgo degli Albizi, è costituita da oltre venti opere di
recente composizione, comprendenti xilografie, ritratti e tavole in legno
grezzo, dalle quali emerge un profondo studio dell’arte bizantina da parte
dell’artista.
I fondali di oro e tempera,
le figure solenni che dominano le tavole in legno si ispirano senza dubbio
alla sacralità delle famose icone bizantine, ma ciò che le
contraddistingue, è la sinteticità delle forme, le linee essenziali ma
allo stesso tempo incisive dei personaggi e i colori brillanti che
rendono le opere spiccatamente moderne.
Benedetta ha all’attivo
numerose mostre personali e collettive, ha collaborato a lungo con
l’Officina del Profumo Farmaceutica di Firenze per la quale ha realizzato
una linea di ceramiche. Tra le sue opere ricordiamo la Via Crucis per
il monastero di S. Miniato al Monte di Firenze, la Madonna col Bambino
per la Chiesa di S. Omobono a Borgo S.Lorenzo, il Trittico ligneo e
l’Icona dell’Ultima Cena per il Convento delle Dorotee di
Bologna. E’ allieva di Margherita Pavesi Mazzoni (allieva di Salvadori,
Carpi e Pietro Parigi).
La mostra proseguirà fino al 15 novembre
2007
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